tonificare i reni e togliere stanchezza

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per tonificare i reni e togliere stanchezza soprattutto in inverno è utile l'impacco di sale 1 kg di sale grosso marino integrale, scaldarlo in padella senza acqua fino a farlo diventare rovente, deve scoppiettare, facendo attenzione mettetelo in un sacchetto di cotone (es. una federa) e avvolgetelo in un altro telo, applicate il sacchetto di sale sulla zona renale per 20 minuti potete anche fasciarvi con una sciarpa per tenere in sito. si può riutilizzare il sale anche 10 volte e va fatto 3 volte la settimana, avvertirete il beneficio già al termine della prima settimana

pratica meditativa febbraio

Posted by OmShantiAyurveda in Yoga (canale youtube Mauro Bosetti Operatore Olistico) | 0 comments

cari amici e amiche una pratica meditativa molto semplice per chi vuole avvicinarsi al "magico mondo" della meditazione: dopo qualche asana di riscaldamento e allungamento o esercizi di ricarica o semplicemente la respirazione yogica completa o il saluto al sole,   ci rilassiamo 5 minuti in shavasana (cadavere) abbandonando tutto corpo fisico, pensieri, emozioni, poi ci portiamo seduti in posizione comoda e meditativa: gambe possibilmente incrociate e comode, schiena dritta senza essere rigidi e ginocchia più basse dell'ombelico, chiudiamo gli occhi e incominciamo ad osservare il respiro a livello addominale, rallentiamolo, rendiamolo più profondo. poi portiamo l'attenzione al viso rilassiamo tutti i muscoli facciali e così via tutto il corpo osserviamolo però, il collo, le braccia, la schiena, l'addome, le anche, le gambe, i piedi. ora portiamo l'attenzione al respiro sotto le narici, ascoltiamo e osserviamo le sensazioni al passaggio dell'aria, cerchiamo di rimanere focalizzati su questa parte del corpo sotto le narici, sopra al labbro superiore, rimaniamoci il più a lungo possibile, ogni volta che il pensiero arriva a disturbarci torniamo al rilassamento e all'osservazione del respiro, incominciamo con 5 minuti e con dolcezza portiamo la nostra pratica meditativa a 20 minuti al giorno.  Om Shanti Namaste       meditazione1

menù di febbraio

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        cari amici, amiche continuiamo con la naturopatia semplice, l'alimentazione naturale e bilanciata Cari amici amiche ecco il menù di febbraio, l’inverno incomincia a mollare la sua morsa e qualche cosa di nuovo può arrivare sulla nostra tavola, ricordiamoci sempre di bilanciare ciò che troviamo nel nostro ambiente, se piove mangeremo asciutto se è una bella giornata di sole mangeremo brodoso, siamo comunque ancora in una stagione fredda e con poche ore di luce quindi ci ciberemo ancora con alimenti ricchi di energia, pochi zuccheri semplici (fruttosio, miele, zucchero) che raffreddano il corpo e largo uso di zuccheri complessi (i cereali integrali e il malto) che ci donano le giuste calorie senza scompensarci. FEBBRAIO – bietola, catalogna, cavolino di Bruxelles, cavolfiore romanesco, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, finocchio, porro, carota, rapa, daikon, zucca,  prezzemolo, radicchio di Verona e di Treviso, indivia, rucola, spinacio invernale, valerianella, legumi secchi, riso, grano saraceno, farro, avena, frutta secca, mela,  arancio, limone, mandarancio, mandarino, pompelmo

 CREMA DI INDIVIA CON CIPOLLOTTI                                                                       400 gr. di indivia - 6 cipollotti - 1 patata grande - 1 l di latte di riso - noce moscata - crostini di pane nero sale - pepe - olio di sesamo o di girasole
tagliare a metà i cespi di insalata, eliminare il torsolo e affettarli grossolanamente, lavate e pelate la patata e riducetela a dadini; mondate i cipollotti tagliatene 4 a pezzetti e tenetene 2 da parte. In una casseruola portate ad ebollizione il latte di riso e aggiungete la patata, l’indivia, e i cipollotti, insaporite con sale pepe e noce moscata e lasciate sobbollire per 30 minuti con il coperchio leggermente scostato.                                                           Nel frattempo fate rosolare in 2 cucchiai di olio i 2 cipollotti dopo averli affettati. Frullate la zuppa nella casseruola e fate restringere alla densità desiderata. Servite nei piatti fondi con dei crostini di pane nero e guarnite con il cipollotto rosolato e del prezzemolo o erba cipollina.
 STUFATO DI VERDURE1\2 cavolfiore - 300 gr di patate - 200 gr di carote - 2 cipolle - 1 spicchio d’aglio - 1 cucchiaio di semi di cumino - 1 cucchiaio di coriandolo - 1 pezzetto di cannella - 1 foglia di alloro - olio di sesamo o di girasole - Sale - una confezione di panna da cucina di soia bio
Pulite le verdure e tagliatele a pezzetti, tritando la cipolla e l’aglio. Mettete 2 cucchiai d’olio in una casseruola e fate rosolare la cipolla e l’aglio, aggiungendo quindi le spezie (è possibile preventivamente tostare le spezie e macinarle), poi le verdure, la foglia di alloro e il sale, fate arrostire il tutto e poi unite una tazza d’acqua portate a bollore e poi a fiamma bassa e coperto lasciate stufare per 20 minuti controllando di tanto in tanto. Aggiungete la panna di soia e se necessario altra acqua, mescolare alzare la fiamma e lasciare asciugare.
BISCOTTI BIANCHI E NERI                                                                                               500 gr di farina integrale - 250 gr di margarina vegetale bio o di burro bio - 1\2 tazza di malto di riso - 1 tazza di farina di carruba - 1\2 tazza di caffè istantaneo
Mettete la margarina a fiocchi sulla farina e assieme al malto di riso e all’acqua impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Dividete in due l’impasto, e ad una metà, aggiungete la carruba e il caffè.                            Mettete entrambi gli impasti al fresco per 1 ora, quindi spianateli, metteteli uno sopra l’altro e arrotolateli. Di nuovo metteteli al fresco per 1 ora, dopo tagliateli a fettine fini e infornate per 20 minuti a 210-230°.

ragù di lenticchie e ceci

lenticchie già lessate                                                                                                            ceci già lessati                                                                                                                    cipolla rossa                                                                                                                     sedano rapa                                                                                                             rosmarino                                                                                                                            foglie di salvia                                                                                                                 passato di pomodoro                                                                                                          olio extravergine                                                                                                               curry                                                                                                                                     brodo vegetale
in una casseruola riscaldate l'olio e appassite la cipolla e il sedano rapa tritati finemente, aggiungete rosmarino e salvia, il passato di pomodoro, il curry. Dopo 5 minuti aggiungete le lenticchie e i ceci mescolate per evitare che attacchi e continuate la cottura per amalgamare i profumi e i sapori, poi unite il brodo vegetale e lasciate restringere, aggiustate di sale e pepe, e se non avete esagerato con le spezie è adatto anche per i bambini, molto gustoso, nutriente e sano, condite una pasta di farro o dei pizzoccheri e avrete un piatto unico di alimentazione naturale e bilanciata, magari prima un'insalata cruda anche di radici: carote, rape, ecc. grattugiate  e condite con olio e limone, così iniziamo il pasto con alimenti basificanti e rallentiamo la normale acidificazione del nostro fantastico corpo
buon appetito
   

Trekking: attività fisica completa

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Corpo e mente ne traggono giovamento (naturopatia applicata), come dimostra la scienza e come sa per esperienza chi ama camminare.

Uno dei benefici maggiori è quello di far lavorare buona parte dei gruppi muscolari.

Questo significa che camminando la muscolatura diventa più efficiente e d’altra parte una migliore muscolatura può ridurre il rischio di lesioni e incidenti durante un’escursione.

Uno dei muscoli più sollecitati in un’escursione è il quadricipite che si trova nella parte anteriore della coscia.

Si tratta in realtà di un gruppo di muscoli che è costantemente impegnato durante le escursioni e aiuta a mantenere l’equilibrio durante il cammino.

Inoltre, i quadricipiti aiutano il fisiologico movimento del ginocchio mentre si cammina lungo i sentieri.

I muscoli posteriori della coscia funzionano in combinazione con i quadricipiti per aiutare a piegare o flettere il ginocchio.

Aiutano inoltre i quadricipiti quando il corpo sta facendo un movimento in avanti.

I polpacci sono costantemente attivi nelle escursioni e sperimentano frequenti cambiamenti di intensità e di sforzo.

Ovviamente il tipo di terreno su cui si cammina è fondamentale per discriminare il tipo di sforzo e di sollecitazione.

Camminare su un terreno pianeggiante implica una sollecitazione ben minore rispetto all’escursione faticosa con dislivelli importanti e uno zaino pesante. Lo stretching è sempre utile alla muscolatura ed è particolarmente utile per i polpacci nel caso di escursioni  impegnative.

Intervallare l’attività con allungamenti rende più agevole l’escursione e riduce il rischio di problemi muscolari.

I glutei sono un gruppo di muscoli che aiuta a sostenere il busto mentre si è impegnati in tutti i tipi di attività fisiche, a partire dalla semplice camminata.

Durante un’escursione i glutei sono necessari per sostenere sia il peso corporeo che il carico dello zaino e dal momento che sostenere il peso del corpo significa anche trovare un equilibrio con il peso a cui è sottoposta la colonna dorsale, ben si comprende quanto questa sollecitazione sia maggiore nel caso la forza di gravità non ci sia amica, cioè quando il dislivello in salita sia particolarmente grande e tanto più nel caso di sovrappeso.

Esercizi di squat possono aiutare questo distretto muscolare, ma la scelta di un itinerario con dislivello adeguato al proprio livello di allenamento e alla propria condizione fisica sono essenziali per prevenire problemi muscolari e della colonna.

adduttori e flessori dell’anca sono fondamentali durante le escursioni.

Devono essere flessibili e agili per aiutare a sostenere la parte bassa della schiena e i glutei, minimizzare i problemi di tensione e migliorare l’assorbimento degli urti.

Funzionano in qualche modo come una sorta di ammortizzatori naturali e sono tanto più importanti quanto più sarà sconnesso il terreno dell’escursione.

Gli addominali forniscono supporto e forza all’intero tronco.

Durante le escursioni sono utili per mantenere la postura eretta e allo stesso tempo aiutano a sostenere il carico sulla schiena.

Come nel caso dei glutei e dei muscoli dell’anca, addominali ben allenati consentono di proteggere la colonna dalle sollecitazioni a cui è sottoposta durante una escursione.

Estratto da Trekking.it

 

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la vetta del Pizzo Tre Signori cari amici,amiche eccoci a metà ottobre sulla vetta del Pizzo Tre Signori grazie all'allenamento con il Nordic Walking ci siamo fatti il sabato 9 Km in salita 700 m di dislivello per raggiungere il rifugio Varrone da Premana e la domenica 27 Km di cui 9 con dislivello in salita di 900 m e 18 Km con dislivello in discesa di 1600 m arrivando stanchi ma non distrutti, e soprattutto felici per essere stati su una vetta fantastica la vetta del Monte Baldo ed eccoci il 19 novembre sulla vetta del Monte Baldo dopo 1000 m di dislivello su neve ghiacciata con l'uso dei ramponcini da neve, anche questa volta grazie all'allenamento con il Nordic Walking siamo tornati felici e poco stanchi

uno dei corsi di Nordic Walking

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19.02.18

Ecco amici, amiche un momento di un corso di Nordic Walking, impariamo a camminare nel modo corretto con i bastoncini da Nordic W., così avremo tutti i benefici di questa fantastica e semplice tecnica. Leggete i benefici del Nordic W. sulla pagina dei corsi, ricordate il benessere psico-fisico e la Naturopatia, necessitano anche di esercizio fisico.

depurazione del fegato e antinfiammatorio con tintura madre di tarassaco

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cari amici impariamo a farci una tintura madre molto utile, la naturopatia ci insegna anche ad autoprodurre i propri "farmaci" o meglio i preparati per un benessere mantenuto. *Buona per fegato, reni, pelle, contrasta la cellulite drenando in modo efficace i liquidi corporei, elimina scorie, tossine, acne, ha un'azione stimolante sull'apparato digestivo ed epatico, favorisce il transito intestinale stimolando tutte le ghiandole e secrezioni connesse, ottima in fase di menopausa o di ciclo mestruale, stabilizza i livelli di glucosio nel sangue grazie all'inulina contenuta, ha un effetto anticolesterolo, previene i disturbi della vista, ha un'azione rimineralizzante del ferro ottima per le anemie, rinforza il sistema immunitario. *contiene alcoli triterpenici (taratolo, taraxerolo, beta amirina, armidiolo); steroli (stigmasterolo, beta-sitosterolo); vitamine (A,B,C,D); acidi fenolici (caffeico, p-idrossifenilacetico), amminoacidi, inulina, pectine, colina, principi amari (tarassacina), sali minerali, tutte sostanze preziose per l'organismo *si consiglia per un adulto l'assunzione di 50 gocce in poca acqua 3 volte al giorno lontano o prima dei pasti, potremmo prenderlo per 1 mese ad ogni cambio di stagione come prevenzione o nei momenti di bisogno per i disturbi indicati *le controindicazioni sono legate ad allergie alla pianta o a disturbi di gastrite, ulcera o acidità di stomaco *preparazione si utilizzano foglie e fiori raccolti in primavera ben lavati e sgocciolati in un solvente alcolico a 45° (il normale alcool alimentare venduto al supermercato è a 95° basta mettere 460 ml di acqua e poi raggiungere il litro con l'alcool avremo un solvente a 45°     le proporzioni sono droga/solvente    1/10   sul peso, si lascia in infusione per 25-30 giorni e poi si filtra, imbottigliato in vetro scuro con tappo scuro dura 2 anni

Reumatismi il mondo vegetale ci aiuta

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cari amici i disturbi reumatici sono sicuramente molto diffusi da quelli di breve durata a quelli cronici. Sono disturbi che si manifestano con infiammazione e dolore L'artiglio del diavolo (Harpagophytum Procumbens) ha un'attività prevalentemente sintomatica, cioè riduce l'infiammazione e il dolore migliora la capacità di movimento dell'articolazione, usato prevalentemente su artrosi dell'anca, del ginocchio e nel mal di schiena zona lombare oggi disponiamo di sufficienti studi farmacologici e clinici i principi attivi che ci aiutano in questi casi sono dei glicosidi iridoidi tipo l'arpagoside con forte effetto antinfiammatorio la dose è di 50-60 mg/die in capsule perchè fortemente amaro e lontano dai pasti sconsigliato in caso di reflusso gastroesofageo o acidità L'incenso (Boswellia Serrata) ha un'attività antinfiammatoria molto studiata e provata sia in ambito farmacologico che clinico sembra avere un'azione molto più profonda rispetto alla semplice azione sintomatica, uno studio clinico sull'uomo (Sontakke et al. 2007) ha dimostrato che la Boswellia impiega più tempo ad agire rispetto ai comuni farmaci antinfiammatori FANS ma alla sospensione della cura mentre con i normali farmaci termina immediatamente il beneficio, con la Boswellia perdura per mesi, secondo alcuni studiosi questa modalità,indica una capacita della pianta di influenzare la malattia in un modo più profondo ben oltre il sintomatico. I principiattivi sono gli acidi boswelici contenuti nella resina (incenso) è consigliata l'assunzione di estratti titolati al 60-70% in acidi boswelici al dosaggio di 200-400 mg ai pasti. Il salice (Salix spp.) ha una conosciuta attività antinfiammatoria in passato si pensava derivante dall'acido salicilico, oggi grazie agli studi fatti, in particolare (Bone et at. 2013) sappiamo che è la sinergia di questo acido con flavonoidi, procianidine oligomeriche e tannini, a promuovere la sua spiccata attività antinfiammatoria. bisogna ricordare che il salice al contrario dell'acido acetilsalicilico (aspirina), è ben tollerato dalla mucosa gastrica. Trova precisa indicazione nel mal di schiena lombare nelle artrosi di grado lieve e in generale nei disturbi reumatici lievi, come anche le due piante precedenti può e deve essere usato per periodi prolungati. Estratto di salicina 120-340 m/die non indicato per i bambini.    

nordik walking – trekking

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19.01.18

la naturopatia, il benessere psicofisico, passano anche attraversa la giusta attivita fisica, il meglio per l'essere umano è camminare velocemente, se poi utilizziamo nel modo corretto anche i bastoncini (nordik walking), allora l'allenamento è completo, abbiamo anche un'azione di riallinemanto vertebrale, tonifichiamo anche la parte alta del corpo, perdiamo grassi, alleniamo il cuore senza stressarlo, insomma stiamo bene!!!                                ci alleniamo e possiamo permetterci di godere stupendi paesaggi ed emozioni con appassionanti trekking in montagna

massaggio ayurvedico snehana

Posted by OmShantiAyurveda in ayurveda informa | 0 comments

10.01.18

  MASSAGGIO AYURVEDICO SNEHANA è una delle tecniche più antiche ed efficaci per la cura del corpo e dello spirito. Con movimenti appropriati e con l’uso di olio caldo e oli essenziali il massaggio ayurvedico è considerato un’arte senza eguali poiché permette la riunificazione di mente, corpo e spirito, rilassa, scioglie rigidità e tensioni, migliora la percezione del proprio corpo e aumenta il rispetto e l’amore per noi stessi , ma al tempo stesso permette di ripristinare le energie più profonde poiché pulisce i canali energetici, aiuta ad espellere le tossine, stimola il sistema linfatico e il metabolismo, pertanto ha un effetto rivitalizzante che dona vitalità, ottimismo e serenità. A livello fisico ci dona un grande rilassamento, che si amplifica nel nostro sistema mentale ed emozionale rimuovendo tutti quei blocchi e paure che ci portiamo appresso. Negli antichi testi vedici è raccomandata, ad una persona sana, un massaggio a settimana, come prevenzione per qualunque tipo di squilibrio che può interferire nella nostra naturalmente sana e gioiosa vita

I benefici del massaggio metodo Snehana

Questo metodo è molto più di un esercizio terapeutico a livello emozionale, esso comporta anche numerosi benefici fisici e può essere usato per curare ogni tipo di malessere del corpo. Disturbi digestivi Migliora l’azione del colon, rafforzando i muscoli dell’intestino e dell’addome, e alleviando la costipazione. Favorisce il flusso dei succhi gastrici e aiuta l’organismo ad assorbire il cibo dopo la digestione. Problemi renali Le funzioni renali possono essere migliorate agevolando l’eliminazione di scorie e tossine o riducendo la ritenzione idrica. Problemi riproduttivi Il massaggio addominale e quello alla schiena aiutano nella cura di crampi mestruali, cicli irregolari, stress premestruale e sintomi della menopausa. Disturbi respiratori Se svolto regolarmente, il massaggio Snehana, favorisce l’attività polmonare contribuendo ad una respirazione più lenta e profonda. Alcuni movimenti possono aiutare anche ad espellere muco dai bronchi. Problemi linfatici Poiché il massaggio stimola la circolazione linfatica, le tossine saranno eliminate più efficacemente. Si può ridurre anche il gonfiore dovuto alle contusioni, prevenendo la formazione di aderenze - che si formano quando il liquido del gonfiore non viene assorbito, ma diventa viscoso e aderisce ai tessuti circostanti, limitando il movimento nell’articolazione colpita Disturbi circolatori Allevia la pressione sui vasi sanguigni, accelerando il flusso ematico: ciò stimola la circolazione e rafforza il battito cardiaco. Può perciò essere utile per curare problemi al cuore e per ridurre la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco. Problemi muscolari A seconda delle necessità, i movimenti che allungano e rilassano i muscoli alleviano i crampi e la tensione fisica, aiutano a rimuovere le cicatrici e contribuiscono all’eliminazione delle tossine. Produrre contrazione nei muscoli attraverso il massaggio è tonificante: la rigidità risultante da un’eccessiva attività fisica può essere alleviata con movimenti che alternativamente rilassano e contraggono il muscolo. Problemi alle ossa Le ossa non sono direttamente interessate al massaggio, ma ne traggono un beneficio indiretto. Il miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica comporta un più efficace nutrimento per le ossa. Il massaggio dà sollievo ai disturbi più dolorosi della articolazioni come l’artrite. Problemi della pelle Stimola le ghiandole della pelle migliorandone tessuto, tono e condizioni. Prevenzione Nonostante le molte proprietà curative, il massaggio viene generalmente preferito in qualità di trattamento preventivo, può migliorare significativamente tanto la salute generale quanto il benessere psichico, la lettura dei segmenti riflessi degli organi sul corpo, è un ottimo metodo diagnostico preventivo Un servizio terapeutico Il semplice atto di toccare un’altra persona è già di per sé altamente terapeutico, in quanto si rivela in ciò uno strumento per restituirci quell’esperienza tattile di cui a livello affettivo sentiamo una così grande necessità  

Blogger: Mauro Bosetti

Il lavoro che svolgo mi permette di confrontarmi continuamente con me stesso e con gli altri oltre che darmi la possibilità di continuare a studiare, metto a disposizione la mia esperienza con sedute di Naturopatia, massaggi Ayurvedici, Reiki e Craniosacrale, Classi di Yoga, Seminari Esperienziali, Conferenze, Campi di Meditazione e Corsi di Nordic e Yoga Walking, avvicinando le persone al benessere psico fisico. Il mio motto è “tutto quello che la scienza può scoprire o sintetizzare, la natura ce lo ha gia dato”

Tanto amore Mauro Swami Deva Yusuf